I professionisti che prestano assistenza nel campo della
sessualità provengono da percorsi formativi diversi. All'inizio si prevedono incontri a cadenza settimanale di durata compresa tra i 45 ed i 60 minuti. I metodi teraeutici possono variare e possiamo dividerli in tre filoni principali di trattamenti e seconda che traggano origine principalmente da teorie psicoanalitiche, da teorie comportamentali, o da teorie relazionali.
A questi si associano gli approcci psicoeducazionali i quali sono basati sulla spiegazione delle dinamiche della sessualità e delle sue problematiche.
Già la sola capacità di poter parlare liberamente di sesso e
la capacità di porre apertamente le proprie domande è un
modo per cominciare a risolvere i propri problemi.
La terapia comportamentale parte dal presupposto che tutti i comportamenti umani possono essere appresi e/o modificati. Nel campo delle terapie
sessuali vi sono diversi tipi di terapie comportamentali. Un esempio
è la terapia di Masters & Johnsons che sostiene che i problemi
sessuali derivano dal fatto che nel corso dello sviluppo, il bambino non
ha imparato a considerare la sessualità come qualcosa di positivo.
Secondo il loro modello, quindi, le persone devono re-imparare a
sperimentare emozioni sessuali positive per mezzo di esercizi sessuali che vanno dalle carezze all'atto sessuale completo. Un altro tipo di terapia di tipo comportamentale è la Terapia Razionale-Emotiva (RET). La
RET parte dall'assunto che le persone che hanno problemi sessuali hanno
imparato ad avere dei pensieri immaginari rispettto a determinate
situazioni. Per esempio: un uomo vorrebbe avere un'erezione per poter
avere un rapporto sessuale con la moglie, ma nel momento in cui ci pensa
subito comincia a fare una serie di pensieri negativi del tipo: "non ci
riuscirò mai". In questo tipo di approccio, il terapeuta
cercherà di rendere la persona consapevole dei suoi pensieri
negativi e di sostituirli con pensieri positivi o eccitanti.
Il modello terapeutico della Kaplan è invece una miscela di terapia
sessuale e terapia psicoanalitica (la teoria psicoanalitica è
quella teoria che sostiene che le persone sviluppano dei problemi quando
non hanno risolto determinati conflitti nel corso del loro sviluppo
psichico e che quindi va a scavare nel passato alla ricerca di questi
conflitti).
Le teorie relazionali (o sistemica) sostenfgono invece che i problemi
nascono nell'interazione con le persone con cui si entra in relazioni
significative. Un esempio può essere quella della donna
vaginismica, la quale viene pressata dal marito per avere un rapporto
sessuale.
In generale diciamo che, in alcune strutture, alcune di queste terapie
possono essere eseguite anche da assistenti sociali e pertanto è
fondamentale affidarsi a loro come del resto a qualunque altro membro
dello staff terapeutico, sempre ammesso che condividiate il metodo
terapeutico proposto.