Che cosa è una terapia sessuale?
Risposta:
In sintesi, gli inventori della terapia sessuale si basano sulla
considerazione che le persone con disturbi o disturbi sessuali non si
lascino andare facilmente a sensazioni legate al sesso e non traggano
piacere da queste. Sono più preoccupati del loro comportamento
sessuale e dedicano minor attenzione al feeling sessuale. Questo
comportamento viene definito comportamento da spettatore, o
spectatoring
(come se si potesse
osservare sé stessi da distante). Le
persone
si immedesimano in un ruolo di "spettatore" quando sono preoccupate da
tutto ciò che si ricollega all'atto sessuale. "Se solo le
piacesse", oppure "l'ultima volta non ha nemmeno raggiunto l'orgasmo":
pensieri come questi sono spesso davvero poco eccitanti ed attribuiscono
aspettative al rapporto. La terapia sessuale cerca di controllare questi
pensieri. Nel caso del vaginismo, dolore durante il rapporto e disturbi
dell'erezione, si utilizza normalmente l'interruzione del coito.
Ciò significa che il rapporto sessuale non viene consentito, e che
gli organi genitali non possono essere toccati, e solo altre parti del
corpo possono essere accarezzate. Nel caso di persone sofferenti di
parafilie, vengono utilizzate tecniche per ottenere un maggiore controllo
di emozioni e comportamenti. L'obiettivo finale è quello di
insegnare alle persone come provare piacere dal rapporto sessuale
superando il problema della scarsa eccitazione e dei pensieri negativi. La
terapia sessuale, tuttavia, non sempre funziona: disturbi originati da
particolari cause possono necessitare terapie specifiche, come nel caso
dei conflitti di relazione che possono essere all'origine del ridotto
interesse e che vengono trattati mediante terapie della relazione.
L'obiettivo della terapia sessuale è quello di ridurre la pressione
sul rapporto sessuale, in modo da raggiungere rapporti meno competitivi e
da arrivare a conoscere meglio il proprio corpo e quello del partner.
|