Dopo che un trattamento ospedaliero ha agito con successo sui sintomi
acuti dell’episodio schizofrenico iniziale, se il paziente
frequenta regolarmente un programma di terapia domiciliare e assume
correttamente i farmaci prescritti, una ricaduta è un fatto
abbastanza raro.
Ma per una migliore gestione del caso è importante imparare a
riconoscere i segni ed i sintomi che sono gli indicatori precoci di una
ricaduta della malattia acuta.
Come regola generale possiamo dire che bisogna insospettirsi per ogni
cambiamento di stato del paziente che riguardi i suoi pensieri, il suo
aspetto, la sua affettività, il suo comportamento, particolarmente
durante i primi due anni dalla dimissione.
Questo significa prestare particolare attenzione a:
_ disturbi del ritmo sonno-veglia (una maggiore sonnolenza, o viceversa
una improvvisa insonnia)
_ l’evidenziarsi di ritiro sociale, evitamento eo indifferenza
_ la comparsa di iperattività o,viceversa, inattività
_ ostilità nei confronti di parenti, amici, colleghi di lavoro
_ percezione di strane emozioni o affetti con conseguenti comportamenti
bizzarri
_ persieri e percezioni persistentemente strani con ritorno di idee
deliranti ed allucinazioni
_ la comparsa di linguaggi strani o inusuali per il soggetto
_ il fatto di scomparire misteriosamente da casa o di fuggire dal posto
di lavoro senza motivazioni apparenti
_ ogni nuova paura, sospettosità, rituale ossessivo.
Se vedete che questi cambiamenti sono significativi e persistenti allora
è il caso di chiedere un colloquio con un membro del team di
assistenza territoriale per discutere il problema con loro e decidere per
il miglior comportamento da tenersi nell’ottica di una fattiva
prevenzione e terapia della ricaduta.