La fame è una sensazione innata, ma è necessario provarla per esserne consapevoli e perrispondere adeguatamente ad essa; sentire la fame e distinguerla dalle altre sensazioni non è invece una cosa innata ma che si impara.
La credenza che l'esperienza dellafame sia esclusivamente innata
ha reso difficile capire i disturbi alimentari. L'abilità di sentirsi realmente affamati puo' essere danneggiata anche dal mangiare frettolosamente o dal digiuno.
Vedere anche "Come è possibile far sì che i
bambini non sviluppino disturbi alimentari" e "fattori genetici che predispongono ai disturbi alimentari".
Devi riuscire a distinguere tra il bisogno fisico di nutrizione e le diverse abilità individuali nello sperimentare questi bisogni per capire come funzionano i disturbi alimentari. L' abilità di riconoscere la sensazione di fame puo' essere danneggiata dalla mancanza di cibo o dal poco nutrimento; persino i ratti imparano dall'esperienza di fame e sazietà per essere capaci di mangiare nel modo giusto. Negli umani il cui cervello è molto più complesso, le vie per imparare sono molto più complicate. È facile dimenticare l'importanza dell'apprendere l'abilità di provare fame se pensi che si tratti solo di un desiderio innato, una parte di eredità fisiologica dell'organismo che puo' essere solo superficialmente modificata dall'ambiente!
Le persone che non hanno disturbi alimentari mantengono circa lo stesso peso anno dopo anno, e assumono tra le 2000 e le 3000 calorie al giorno.
Immagina una persona che mangia intorno alle 2500 calorie al giorno, se
questa persona aumenta il suo mangiare soltanto dell'uno per cento, a 2525
calorie al giorno, potrebbe acquistare diverse libbre di peso all'anno.
Dal momento che il peso non aumenta, vuol dire che la soddisfazione e la
fame devono essere così precise da non sbagliare di una singola
percentuale. Il fisico, per imparare a regolarsi esattamente lascia che il
cervello combini vari segnali che provengono ad esempio: dallo stomaco (quanto è pieno), dall'intestino (enzimi come risultato della
decomposizione del cibo), del sangue (il livello di zucchero nel sangue),
il gusto e gli odori... Non è strano che questo processo così complesso
possa essere facilmente disturbato da un apprendimento difettoso e da un
trauma emotivo.
Ancora.
Legga più:
Come è possibile far sì che i bambini non sviluppino disturbi alimentari?
e
Fattori genetici che predispongono ai disturbi alimentari
.