Posso capire la sua preoccupazione, ma nei casi di schizofrenia una
terapia farmacologica è assolutamente imprescindibile.
Non esiste a tutt’oggi alcuna evidenza clinica a favore
dell’efficacia terapeutica dei rimedi omeopatici o della
floriterapia di Bach nei casi di schizofrenia ed i neurolettici rimangono
ancora la migliore opzione terapeutica esistente.
Essi sono infatti in grado di controllare efficacemente i sintomi
positivi (deliri ed allucinazioni) e negativi (appiattimento afffettivo,
apatia, mutismo e disturbi motori) della schizofrenia permettendo al
paziente di avere una migliore percezione ed auto consapevolezza della
propria malattia ed in questo modo contribuendo a migliorarne la
qualità della vita. E’ vero che hanno anche degli effetti
collaterali, ma questi possono essere molto limitati facendo ricorso ai
farmaci più recenti e ricercando la minima dose efficace.
Se gli effetti collaterali rappresentano il cuore del suo rifiuto della
terapia farmacologica credo che la cosa migliore da farsi sarebbe quella
di parlarne con lo psichiatra competente per territorio che ha in carico
il suo caso e chiedere a lui consiglio su come limitare o risolvere il
problema.
Non dimentichi infatti che maggiore è la collaborazione che si
instaura tra lo specialista e il paziente, e maggiori risultano la
precisione ed i benefici della terapia e minori gli effetti collaterali.
Del resto, la terapia non durerà per sempre!