Diagnosticare un disturbo alimentare
Autore: Gunborg Palme, psicologa e psicoterapeuta, insegnante e tutor in psicoterapia.
Versione iniziale: 18 mar 2004.
Ultimo aggiornamento: 13 dic 2008.
Domanda:Ā
Soffro di un disturbo alimentare?
Risposta:
Esistono alcuni fattori che possono essere indicativi della presenza di un disturbo alimentare, alcuni esempi:
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Una esagerata paura di ingrassare
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Avvertire una forte pressione sociale che spinge a cambiare il proprio peso corporeo.
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Non mangiare nonostante la fame
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Mangiare senza riuscire a fermarsi
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Non riconoscere la fame fisica.
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Vomitare dopo essersi abbuffati.
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Esagerato interesse per una vita sana,per l'alimentazione e per
l'esercizio.
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Essere anormalmente magri o in sovrappeso.
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Esistono dei tests che possono aiutarti a capire se soffri di un disturbo
alimentare, puoi trovarne alcuni su internet, i due più conosciuti sono il
Q-EDD e l'EAT-26.
Test yourself with the Eating Attitudes Test (EAT).
La differenza maggiore tra l'anoressia e la bulimia è la differenza di
peso, se una persona ha un peso inferiore a 17,5 (calcolato con
BMI
) viene
definita anoressica, anche se presenta sintomi bulimici.
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Ulteriori informazioni
Fonti, referenze
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