La rimozione è un meccanismo di difesa: l’individuo non è in grado di ricordare o non è cognitivamente consapevole di desideri, sentimenti, pensieri o esperienze disturbanti.
Il soggetto può provare un affetto, un impulso o un desiderio, ma l’idea associata ad esso rimane al di fuori della coscienza (gli aspetti emotivi sono presenti e percepiti, mentre quelli cognitivi non sono coscienti).
Quando la rimozione è in azione, la persona prova sentimenti e impulsi che non riesce a riconoscere, è inconsapevole della loro origine.
Esempi di rimozione: dimenticare particolari significativi di eventi traumatici, non essere in grado di conoscere o descrivere in modo articolato reazioni emotive, mantenersi vaghi su cose spiacevoli, ecc.