Le benzodiazepine (farmaci ansiolitici e ipnotici, capostipite il Valium) si diffondono negli anni ’60, prima venivano utilizzati soltanto i barbiturici che erano diventati insoddisfacenti perché creavano tolleranza e dipendenza; il soggetto aveva bisogno di dosaggi sempre maggiori e potevano portare a morire in overdose (al contrario delle benzodiazepine), la depressione dei centri regolatori le funzioni cardiache e respiratorie portava infatti al collasso e alla morte.
I barbiturici possono causare convulsioni, delirio e allucinazioni, determinano inoltre vasodilatazione ed hanno numerosi altri effetti, sia psicologici che fisici (noto il suicidio con barbiturici). A causa di questi effetti collaterali i barbiturici sono stati oggi sostituiti dalle benzodiazepine, efficaci sia per calmare l’ansia, sia per favorire il sonno.