Si, il gioco d’azzardo patologico è considerato un disturbo del controllo degli impulsi, il soggetto non riesce a resistere all’impulso, alla spinta, alla tentazione di giocare. Le sensazioni provate sono un crescente senso di tensione prima di commettere l’azione ed un vissuto di piacere, gratificazione o sollievo nel momento stesso in cui la si mette in atto.
Il giocatore, quando perde, ritorna spesso a giocare e tende a mentire ai familiari e ai conoscenti per negare il forte coinvolgimento.
Il gioco d’azzardo patologico può avere un andamento regolare o episodico, ma solitamente tende alla cronicità, caratterizzata da episodi di gioco sempre più frequenti e dall’ammontare delle cifre giocate.
Per quanto riguarda la terapia, oltre al trattamento psicoterapico, vengono utilizzati alcuni farmaci che agiscono sul sistema serotoninergico come la fluoxetina e la clomipramina, o stabilizzatori dell’umore come il carbonato di litio e la carbamazepina.
Esistono inoltre gruppi di auto e mutuo aiuto nati per superare insieme le difficoltà.