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Domanda:
Con che frequenza dovrei mangiare?
Risposta:
Annota l’ora del giorno in cui ti senti solitamente affamata e quella in cui trovi il tempo per mangiare e cerca di combinare, se possibile, le due cose.
La maggior parte delle occupazioni comprende la pausa pranzo ad orari fissi che obbliga le persone a mangiare in momenti prestabiliti.
Le persone sane sono solitamente soddisfatte se consumano due o tre pasti al giorno e se fanno qualche spuntino mentre, coloro che soffrono di disturbi alimentari ingeriscono cibo anche in altri momenti della giornata e spesso della notte. Questo comportamento aumenta la probabilità dell’abbuffata ma può esser evitato non mangiando per almeno 4 ore e facendo volendo uno spuntino con un frutto; consumare pranzi e cene salutari riduce il rischio di mangiare cibi senza il necessario nutrimento.
Un problema per i bambini che vanno a scuola è che sono spesso costretti a mangiare troppo presto e così non mangiano abbastanza perché non sono affamati e, quando lo sono, non c’è per loro cibo disponibile, dovranno saziarsi con dolci e panini.
Alcune persone fanno al mattino un’abbondante colazione mentre altre non riescono a mangiare: una ricerca scientifica ha dimostrato che i bambini denutriti godevano di un miglior rendimento scolastico se consumavano una ricca colazione.
Ci si domanda se si debbano fissare degli orari in cui mangiare o se si debba mangiare solo quando si è affamati, la soluzione potrebbe essere quella di stabilire degli orari che possano però esser modificati a seconda dei propri bisogni fisici.
Mangiar bene è un’arte, il corpo ha bisogno di esser nutrito ma dopo aver mangiato ci si dovrebbe sentire bene e non troppo pieni o infelici.