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Domanda:
Come si trattano di solito i disturbi del desiderio nel sesso femminile?
Risposta:
Nei casi in cui sia presente una totale assenza di desiderio associata anche ad assenza di comportamenti masturbatori, può essere utile investigare la presenza di alterazioni ormonali. E, qualora queste vengano dimostrate, può essere necessario assumere dei farmaci.
Il trattamento dipenderà essenzialmente dal tipo di problema riscontrato. Nel caso di problematiche di origine biologica vi sono differenze di trattamento sulla base della causa di origine del disturbo (ad esempio, diminuzioni del desiderio causate dalla somministrazione di determinati farmaci possono essere corrette modificando la posologia di tali farmaci o viceversa somministrando farmaci diversi).
Le problematiche ad origine psicologica sono di solito pertinenza del sessuologo. Ed, in questi casi, la psicoterapia può essere il trattamento di prima scelta. È importante infatti capire come spesso determinati pensieri disfunzionali possano farsi spazio nella mente, andando poi ad influenzare negativamente la performance sessuale. Le problematiche sociali, come le difficoltà relazionali, o lo stress lavorativo vengono di solito trattate facendo ricorso alla terapia relazionale (un particolare tipo di psicolterapia).
Un sessuologo può quindi usare diverse strategie terapeutiche allo scopo di modificare i pensieri disfunzionali che si riscontrano nei disturbi sessuali.