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Anoressia ed autolesionismo

Autore:

Fabio Piccini, medico e psicoterapeuta Junghiano è responsabile del servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia presso la casa di cura "Malatesta Novello" di Cesena. Lavora privatamente a Rimini e a Chiavari. E-mail:

Versione iniziale: 28 ott 2003. Ultimo aggiornamento: 29 gen 2006.

Domanda: 

Soffro di Anoressia e da un po' di tempo, quando mi sento sola e triste mi tagliuzzo la pelle del corpo. Mi vergogno a dirlo. Come posso fare?

Risposta:

Non devi vergognarti, non sei la sola persona che chiede aiuto per questo tipo di problema e il fatto che tu l’abbia fatto, dimostra il tuo desiderio di cambiare lo stato delle cose, unico elemento che può fare veramente in modo che questo accada.

Il consiglio più valido è quello di rivolgerti ad uno specialista che tratti i Disturbi del Comportamento Alimentare affinché tu possa parlare con una persona competente, che ti starà vicino e ti aiuterà a risolvere i tuoi problemi.

Non bisogna vergognarsi di avere delle difficoltà o di stare attraversando un periodo particolarmente difficile perché tutti hanno dei problemi e il fatto di volerli risolvere è solo il segno di un coraggio che, agli occhi degli altri si trasforma in stima, al di là di quello che spesso si pensi.

Ulteriori informazioni

Fonti, referenze

Attenzione: I documenti contenuti in questo sito Web sono solo a livello informativo. Il materiale non deve essere inteso come sostituto di una visita medica specialistica. Il materiale in questo sito web non può e non deve essere usato come base per una diagnosi o per scegliere un trattamento. Se trovi qualche cosa che potrebbe essere errata o inesatta scrivi a
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