Controindicazioni della psicoterapia

Autore:

Fabio Piccini, medico e psicoterapeuta Junghiano è responsabile del servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia presso la casa di cura "Malatesta Novello" di Cesena. Lavora privatamente a Rimini e a Chiavari. E-mail:

Versione iniziale: 28 ott 2003. Ultimo aggiornamento: 28 ott 2003.

Domanda:

 Quali sono le controindicazioni della psicoterapia?

Risposta:

La psicoterapia non è di solito una terapia pericolosa. Diciamo subito che un trattamento psicologico è più spesso inefficace che pericoloso.

Le controindicazioni alla psicoterapia sono davvero poche e si riferiscono quasi esclusivamente all’uso della psicoterapia non associata a terapie farmacologiche nel caso di gravi disturbi psichiatrici.

In questo senso diciamo che nei casi di: psicosi acute, disturbi maniacali, malattie organiche del cervello, disturbi gravi della personalità ed anoressia nervosa ogni trattamento psicologico dovrebbe sempre essere associato ad una qualche terapia di altro tipo (più spesso farmacologica).

Sempre in questi casi è anche necessario un consulto medico specialistico ad opera di uno psichiatra, visto che, per quanto detto sopra, ogni trattamento psicologico dovrebbe essere sempre incluso in un piano generale di trattamento più complesso, che venga prescritto, ove le risorse lo consentano, da un medico psichiatra.

In ogni caso, se si ritiene di aver bisogno di una psicoterapia per il trattamento di un disturbo mentale (o per trovare sollievo da un sintomo di malessere psichico) sarebbe sempre meglio rivolgersi in primo luogo al proprio medico di famiglia e chiedere a lui consiglio sul da farsi.

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Fonti, referenze