Odio verso se stessi e disturbi alimentari

Autore: Gunborg Palme, psicologa e psicoterapeuta, insegnante e tutor in psicoterapia.

Versione iniziale: 18 mar 2004. Ultimo aggiornamento: 13 gen 2009.

Domanda:

 Io mangio troppo perché non mi piaccio?

Risposta:

Le persone che soffrono di disturbi alimentari solitamente non si piacciono, sono disgustate dalle loro strane abitudini alimentari, dal vomito e provano disprezzo per la loro debolezza nel non riuscire a resistere al cibo. Una possibile causa può essere quindi il fatto che non riecono a controllare normalmente il loro rapporto con il cibo, un'altra causa potrebbe essere l'insoddisfazione per il proprio corpo, così lontano dai loro ideali di magrezza. Anche le ragazze giovani, possono mangiare assennatamnete e con grande odio.

Coloro che soffrono di disturbi alimentari mangiano per scappare dai loro problemi quando invece, l'unica soluzione, sarebbe individuarli e cercare di risolverli; tutto ciò porterebbe di conseguenza ad un aumento della stima personale e del rispetto di sè.

La mancanza di amore verso se stessi e la depressione sono esempi di sentimenti che erano stati precedentemente soppressi e che emergono quando si cerca di affrontare il disturbo; il primo passo è comunque quello di imparare a riconoscere le proprie reali sensazioni, capire e accettare che ad esempio la voglia di grassi e zuccheri è solo un modo per fuggire dalle sensazioni sgradevoli.

Fonti, referenze