Rossore psicosomatico e colite ulcerativa

Autore:

Fabio Piccini, medico e psicoterapeuta Junghiano è responsabile del servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia presso la casa di cura "Malatesta Novello" di Cesena. Lavora privatamente a Rimini e a Chiavari. E-mail:

Versione iniziale: 28 ott 2003. Ultimo aggiornamento: 28 ott 2003.

Domanda:

 Mi è stato detto che l’arrossamento cronico del volto di cui soffro è di natura psicosomatica, cosa significa psicosomatica?

Risposta:

Psicosomatico significa che questo disturbo è come a metà strada tra mente e corpo, una malattia cioè dove i fattori emotivi causano i sintomi fisici del disturbo.

Tutto ciò sembra derivare da una iperattività che in certi casi si verifica a livello di un settore del sistema nervoso che è chiamato sistema nervoso autonomo (o vegetativo, in quanto preposto al controllo delle attività automatiche del corpo); e tale iperattività pare essere causata da particolari stimolazioni emotive.

Seguendo il suo esempio, un rossore cronico può essere dovuto al fatto di provare dei sentimenti di colpa, ed il meccanismo attraverso cui tale fenomeno si verifica risiede nel fatto che dei piccoli vasi sanguigni del volto si dilatano come risultato di una stimolazione eccessiva del sistema nervoso autonomo. A questo fa seguito una infiammazione locale che porta alla morte di alcune cellule della pelle con conseguente arrossamento.

Lo stesso meccanismo dell’arrossamento lo ritroviamo quasi uguale nelle gravi malattie infiammatorie croniche dell’intestino come la colite ulcerosa.

Altre condizioni patologiche che sono sospettate di avere una base psicosomatica sono l’asma, l’emicrania, le febbre da fieno, l’ulcera gastrica, l’ipertiroidismo e diverse patologie della pelle di interesse dermatologico.

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Fonti, referenze