Vomito e malattie dei denti

Autore:

Fabio Piccini, medico e psicoterapeuta Junghiano è responsabile del servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia presso la casa di cura "Malatesta Novello" di Cesena. Lavora privatamente a Rimini e a Chiavari. E-mail:

Versione iniziale: 28 ott 2003. Ultimo aggiornamento: 28 ott 2003.

Domanda:

 È vero che la pratica del vomito a lungo andare può rovinare lo smalto dentale?

Risposta:

E’ vero, il vomito autoindotto può provocare erosioni dello smalto dentale, i denti diventano scheggiati, intaccati e si può avere un aumento della frequenza delle carie dentali; ma non solo, le ghiandole salivari possono ingrossarsi marcatamente con conseguenti infiammazioni ed infezioni.

Le conseguenze psicologiche e fisiche di una tal pratica possono essere anche molto più gravi, come, ad esempio, il presentarsi di aritmie cardiache, ed è importante rendersi conto che questo è solo un modo per evitare i problemi invece che un metodo per affrontarli. Se comunque il vomito rappresenta una complicanza dei vostri problemi emotivi, sarebbe il caso di chiedere un consulto con un dentista, in quanto esistono dei modi per proteggere i denti nel frattempo che cercate di trattare il vostro problema principale dal punto di vista fisico e psicologico.

Fonti, referenze