Personalità e Disturbi del Comportamento Alimentare

Autore:

  1. Dr. Fabio Piccini, medico e psicoterapeuta junghiano (AIPA), responsabile del Servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia presso la Casa di Cura ”Malatesta Novello” di Cesena (FC) e webmaster del sito www.anoressia-bulimia.it. E-mail:
  2. Gunborg Palme, psicologa e psicoterapeuta, insegnante e tutor in psicoterapia.

Versione iniziale: 11 set 2002. Ultimo aggiornamento: 25 dic 2008.

Domanda:

 Le persone con certi tratti di personalità sono più soggette a sviluppare un disturbo alimentare?

Risposta:

I pazienti che soffrono di disturbi alimentari hanno dei tratti di personalità comuni che sono considerati dagli esperti fattori individuali che rendono vulnerabili al disturbo ed aumentano il rischio di esserne colpiti; questo vuol dire che una persona con questi tratti di personalità e che cresce in un ambiente sociale e culturale che enfatizza la magrezza, cercherà di rifugiarsi nella dieta quando dovrà affrontare situazioni difficili e rischierà di sviluppare il disturbo.

Possiamo dire che una persona è a rischio di sviluppare un disturbo alimentare se:

Quando una persona con tre o più di questi tratti di personalità inizia a seguire una dieta rigida, inizia a considerare la perdita di peso come un modo per accrescere la propria stima ed il proprio concetto di sé (sembra infatti più facile controllare il peso rispetto al doversi far carico delle difficoltà quotidiane, ma questo comportamento rischia purtroppo di sfociare in un grave disturbo). Questi tratti di personalità rendono vulnerabili anche ad altri tipi di dipendenze, come a quella per l'alcool o per la droga.

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Fonti, referenze