Cultura e Disturbi Alimentari

Autore: Fabio Piccini, doctor and Jungian psychotherapist, in charge of the "Centre for Eating Disorders Therapy" at "Malatesta Novello" nursing home in Cesena. Works privately in Rimini and Chiavari. E-mail:

Versione iniziale: 11 set 2002. Ultimo aggiornamento: 16 giu 2003.

Domanda:

 Esiste un relazione tra la cultura e i Disturbi del Comportamento Alimentare?

Risposta:

Molti studi transculturali di antropologia e psichiatria hanno dimostrato che i Disturbi Alimentari sono patologie in cui la componente culturale incide profondamente. Si sviluppano infatti più frequentemente in quei paesi dove la cultura prevalente enfatizza la magrezza come un qualcosa di desiderabile, un valore socialmente positivo.

Non è un caso che oggi i Disturbi del Comportamento Alimentare sono diventati un'emergenza epidemiologica nei paesi occidentali industrializzati (dove il 4-5 per cento delle ragazze tra i 15 e i 35 anni ne soffrono), mentre la situazione è praticamente sconosciuta in Cina, nel subcontinente Indiano, in Africa, in Oceania, e in molti Paesi Arabi.

È stato dimostrato però che ragazze che sono cresciute in questi paesi e che si sono dovute trasferire per motivi di studio, di lavoro, ecc. in un paese con un'alta percentuale di casi di DCA in cui i media bombardano con messaggi sulle forme del corpo, sulla magrezza e la dieta, in un anno o due, rischiano di sviluppare un DCA proprio come le ragazze che hanno da sempre vissuto in quel paese.

L'importanza della magrezza nella cultura e questa pesante imposizione che grava sul genere femminile è facilmente dimostrabile: vai in un'edicola e sfoglia le pagine di una rivista per donne:

A dir la verità, mentre il peso medio della popolazione nei paesi occidentali è costantemente aumentato negli ultimi 40 anni, il peso medio dei loro modelli ideali si è costantemente abbassato. Per verificare la veridicità di questo dato basta guardare le foto degli anni '60: le adolescenti del 1960 potevano sfogliare riviste di moda e osservare modelle con corpi simili ai loro. Oggigiorno, le adolescenti sfogliando i giornali vedono modelle che hanno un peso di almeno il 20% in meno del loro ed iniziano così a pensare che forse avrebbero bisogno anche loro di una dieta. Questo spiega perché oggi vi è una notevole diffusione del disturbo alimentare che era invece rarissimo nel 1960.

Fonti, referenze