Essere bambini vuol anche dire potersi godere la propria infanzia, vuol dire avere dei momenti non gestiti da altri per poter avere l’occasione di organizzarsi e di pensare a cosa si potrebbe fare per occupare il tempo, liberando così la fantasia e la creatività, giocando e meditando su ciò che ci circonda.

L’elemento fondamentale è ovviamente come sua figlia vive questi impegni, è stanca o è felice? Li vive come un obbligo o soffrirebbe se dovesse rinunciare a qualche cosa? E’ costretta a trascurare la scuola?

Valuti il costo di questi impegni e ne consideri i vantaggi e gli svantaggi. Buona fortuna.