ECT (Terapia Elettro-Convulsiva, anche detta: Elettroshock)

Autore: Petros Skapinakis, MD, MPH, PhD, Ricercatore in psichiatria presso la facoltà di medicina dell'Università Ioannina, Grecia. Eva Gerasi, Specializzanda in psichiatria, ospedale universitario di Ioannina, Grecia.

Versione iniziale: 19 ago 2003. Ultimo aggiornamento: 22 gen 2004.

Domanda:

 Che cosa è la terapia Elettro-Convulsiva)? Quando è usata? È sicura? Può causare danni?

Risposta:

La ECT, o terapia Elettro-Convulsiva, anche detta Elettroshock, è attualmente un trattamento in uso per la depressione grave. Provoca intenzionalmente una piccola crisi convulsiva per via del passaggio di una piccola quantità di energia elettrica fra due elettrodi disposti sul cuoio capelluto del paziente. I pazienti vengono ovviamente prima anestetizzati e vengono somministrati loro dei farmaci muscolo-rilassanti allo scopo di ridurre gli effetti stressanti fisici del trattamento.

La ECT è usata per il trattamento della malattia depressiva grave e può essere importante nei casi in cui sono presenti gravi minacce autolesionistiche, perché essa agisce più rapidamente dei trattamenti farmacologici. Maggiore è il numero di sintomi della depressione, maggiore è la possibilità di ottenere nel paziente una buona risposta alla ECT. Essa è anche particolarmente efficace nella depressione con caratteristiche psicotiche. Inoltre è usata nel trattamento di determinati tipi di schizofrenia e nelle manie. È essenziale però continuare il trattamento farmacologico con gli antidepressivi dopo un trattamento riuscito di ECT.

La ECT è considerata un metodo di trattamento molto sicuro. Non esistono controindicazioni assolute al suo uso. Nè vi è prova che essa causi alcun danno di cervello; ed il danno intellettuale permanente ed il rischio di morte sono simili a quelli dell'anestesia generale per le procedure chirurgiche minori (2 morti per 100000 trattamenti). Più.

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Fonti, referenze