Depressione secondaria a demenza

Autore: Petros Skapinakis, MD, MPH, PhD, Ricercatore in psichiatria presso la facoltà di Medicina dell'Università di Ioannina, Grecia. Eva Gerasi, Specializzanda in psichiatria, ospedale universitario di Ioannina, Grecia.

Versione iniziale: 16 feb 2004. Ultimo aggiornamento: 16 feb 2004.

Domanda:

 È per demenza possibile causare la depressione? Perchè?

Risposta:

La degenerazione neuronale causata dalla malattia di Alzheimer e dalle altre demenze, provoca una perdita del tessuto del cervello. Così pure come il sintomo invariabile della perdita della memoria, la depressione si presenta frequentemente, in queste malattie, come un sintomo secondario. Spesso presenti anche relativamente presto nel corso della malattia, i sintomi della depressione includono abbassamento dell'umore, facilità al pianto e/o cambiamenti nel comportamento. La depressione è ritenuta essere più comune nelle demenze del tipo non-Alzheimer. Come parte di una sindrome demenziale, la depressione può verificarsi già nelle fasi iniziali, forse come conseguenza di una mancanza di insight. Anche la consapevolezza parziale di un deterioramento del cervello e la perdita progressiva di abilità cognitive e motorie possono affliggere il paziente al punto di indurre reazioni depressive.

È stato ipotizzato che la depressione ed il disturbo del comportamento che si verificano nel corso di una demenza fossero dovuti ad una diminuita funzionalità serotoninergica (la serotonina è un ormone del sistema nervoso) ed è stato pertanto suggerito che i farmaci SSRIs (inibitori selettivi del ri-assorbimento della serotonina) potrebbero essere utili anche per trattare alcuni sintomi della demenza.

Ulteriori informazioni

Fonti, referenze