Depressione ed abuso di alcool
Autore: Petros Skapinakis, MD, MPH, PhD,
Ricercatore in psichiatria presso la facoltà di medicina della Università di
Ioannina, Grecia.
Eva Gerasi,
Specializzanda in psichiatria, ospedale universitario di Ioannina,
Grecia.
Versione iniziale: 10 nov 2004.
Ultimo aggiornamento: 10 nov 2004.
Domanda:
Che rapporto c'è fra la depressione e l'abuso di alcool?
Risposta:
Farmacologicamente parlando, l'alcool è nel breve termine una droga stimolante. Ci rende più sicuri socialmente e ci permette di sembrare più assertivi, brillanti ed attraenti che in condizioni normali. Tuttavia, nel lungo
termine esso ha una azione deprimente sul Sistema Nervoso Centrale. Parecchie ore dopo avere bevuto dosi abbondanti di alcool ci sentiremo stanchi, spossati, e a corto di energie. Esso può anche
interrompere il nostro ritmo del sonno e comportare ulteriori effetti
nel relativo risveglio, compresi i ben noti postumi di una sbornia. _
Se l'alcool diviene oggetto persistente di abuso, esso può condurre ad uno stato depressivo che potrà essere abbastanza duraturo ed anche abbastanza
debilitante. Solitamente, se il danno che l'individuo ne trae a carico del lavoro, del matrimonio e delle finanze non è troppo grave, questo
potrà essere riparato e l'umore ritornerà alla norma una volta riconquistata l'astinenza dall'alcool. È questo, per esempio, il caso di coloro che hanno
problemi con alcool perchè stanno usando l'alcool come una droga per correggere
uno stato di infelicità cronica, anche se a lungo termine questa è certamente una strategia perdente.
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Fonti, referenze