Differenze tra barbiturici e benzodiazepine
Autore: Dr. Fabio Piccini, medico e psicoterpeuta junghiano (AIPA),
(piccini@anoressia-bulimia.it)
Dr.ssa Agnese Sacchetta, psicologa clinica
Versione iniziale: 25 feb 2004.
Ultimo aggiornamento: 25 feb 2004.
Domanda:
Che differenza c’è tra i barbiturici e le benzodiazepine?
Risposta:
Le benzodiazepine (farmaci ansiolitici e ipnotici, capostipite il Valium) si diffondono negli anni ’60, prima venivano utilizzati soltanto i barbiturici che erano diventati insoddisfacenti perché creavano tolleranza e dipendenza; il soggetto aveva bisogno di dosaggi sempre maggiori e potevano portare a morire in overdose (al contrario delle benzodiazepine), la depressione dei centri regolatori le funzioni cardiache e respiratorie portava infatti al collasso e alla morte.
I barbiturici possono causare convulsioni, delirio e allucinazioni, determinano inoltre vasodilatazione ed hanno numerosi altri effetti, sia psicologici che fisici (noto il suicidio con barbiturici). A causa di questi effetti collaterali i barbiturici sono stati oggi sostituiti dalle benzodiazepine, efficaci sia per calmare l’ansia, sia per favorire il sonno.
Fonti, referenze