L'analisi mostra che molte pillole vendute come pillole di XTC non sono affatto di XTC. Non contengono MDMA (3,4-metilenediossimetamfetamina), ma ad esempio anfetamine, MDEA (metil dietanolammina) o altre sostanze che comportano rischi anche maggiori. Anche il dosaggio spesso è molto diverso. L'MDEA ha più un effetto stimolante che allucinogeno ed è di minore durata: da 3 a 5 ore, somiglia perciò di più alle anfetamine. Un consumatore in cerca di un effetto allucinogeno è perciò tentato più facilmente di prendere una seconda o anche una terza pillola di MDEA, correndo un rischio molto alto. Una persona che usi l'XTC o qualsiasi altra sostanza stimolante sperimenta l'assenza di affaticamento e può ballare per ore. Se fa caldo ed è umido e il consumatore non beve acqua o soft drinks a sufficienza, il corpo può surriscaldarsi e disidratarsi, provocando danni ad alcuni muscoli e organi come i reni. Il surriscaldamento è molto pericoloso e difficile da trattare; un rischio che può essere ridotto arieggiando e rinfrescando a sufficienza i locali e le discoteche. I consumatori di XTC risultano più sensibili ad influenza, raffreddore e laringite; le donne consumatrici sono più soggette a infezioni della vescica e delle vie urinarie. Un uso prolungato può causare depressione, paura, reazioni di panico, problemi di insonnia e impotenza.

Le persone che soffrono di asma, con problemi cardiaci, pressione arteriosa alta, diabete o epilessia non dovrebbero assolutamente fare uso di XTC. Può accentuare gli stati depressivi, gli attacchi di panico e gli stati psicotici. L'uso di XTC combinato con quello di altre sostanze come alcol e farmaci è molto rischioso. Rende il consumatore troppo sicuro di sé e può intaccare le capacità di coordinazione. Il suo uso è' perciò molto pericoloso nel traffico.

Infine l'XTC è un prodotto relativamente recente e i rischi a lungo termine non sono ancora noti.